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Perché cerchi un software gratuito?

24 luglio, 2024 |   | 

Anche se non si è un asso e professionista del SEO (Search Engine Optimization, ovvero l'ottimizzazione per i motori di ricerca), basta utilizzare lo Strumento di pianificazione delle parole chiave di Google, per conoscere quali sono le tendenze degli utenti e dei possibili clienti, per migliorare le visualizzazioni del nostro sito.

La parte divertente è che di tanto in tanto, ci si imbatte in alcune stranezze che se non altro, pongono quesiti interessanti. Proseguite nella lettura per una riflessione condivisa su quello che abbiamo appena scoperto.

Come funziona un motore di ricerca?

Un motore di ricerca è un sistema in grado di analizzare automaticamente un insieme di dati presenti all’interno di database e di restituire, sulla base di criteri definiti da un algoritmo, un indice di siti web che risultano di volta in volta più pertinenti e rilevanti per la richiesta effettuata al database stesso.

Se noi cerchiamo, ad esempio "birra pastorizzata" nel campo di ricerca di Google (il motore di ricerca più famoso al mondo), verranno elencati una serie di siti web che contengono tra le loro parole chiave, nel loro sito o nei titoli, in snippet creati dal motore di ricerca stesso e così dicendo, la stringa "birra pastorizzata".

Tali risultati vengono poi mostrati in base alla loro "pertinenza" con l'argomento cercato o in base a annunci sponsorizzati: delle aziende pagano per farci vedere il loro sito una volta che noi abbiamo cercato una riga pertinente ai loro prodotti o servizi.

Le ricerche degli utenti

Google tiene traccia di ogni ricerca effettuata nel suo database. La indicizza, la geolocalizza e aggiunge altri dati se l'utente che ha effettuato la ricerca è loggato in Google: basta possedere un'email @gmail.com che per Google diviene relativamente facile tracciare la ricerca. Potrà quindi rilevare chi ha cercato un determinato termine o stringa, fornendo dati quali genere, localizzazione, età e così dicendo.

Quando si vuole effettuare della pubblicità sul motore di ricerca più famoso del mondo, si cercano - tra le varie cose - questi dati: chi ha cercato cosa e qual'è il trend di ricerca di quella determinata stringa. Ciò consente di ottimizzare la visualizzazione della pubblicità sponsorizzata.

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Alla ricerca della parola chiave

Così facendo, si cercano le parole chiave più utilizzate dagli utenti per trovare prodotti e servizi. E se, come noi, operi nel mondo della ristorazione - vai a vedere quali sono le stringhe più ricercate. E qui nasce la scoperta!

Scopriamo che nel mese in corso, la parola chiave che ha avuto un incremento maggiore come termine di ricerca è nientemeno che: "programma per comande ristorante gratis". 

Questa stringa di ricerca ha avuto un incremento del 57% dal mese precedente.

Le domande che nascono

Come abbiamo visto, un certo numero di addetti ai lavori cerca la stringa "programma per comande gratis" e questo trend di ricerca è cresciuto del 57% negli ultimi mesi.

Un discreto numero di ristoratori o presunti tali, cerca un programma che gestisca la presa delle comande del loro ristorante e ritiene importante che questo software di presa comande, sia gratuito.

Personalmente, cercando di immedesimarmi nel profilo psicologico della ricerca, mi pongo le seguenti domande:

1) Sono certo che un programma software gratuito possa gestire, senza pericoli, tutta la parte di interazione con i miei clienti? Voglio dire: se si blocca mentre ho il ristorante pieno e non riesco più ad utilizzarlo, chi mi potrà fornire assistenza per riavviarne le funzionalità? Non potrò probabilmente più inviare comande e neppure eseguire i conti, non potrò inviare fatture ai miei clienti che le richiedono e non avrò nessun dato sulle mie vendite.

2) Che impressione farà sui miei clienti se il software si blocca e sarò costretto a fare i conti con la calcolatrice e farli attendere molto di più del solito se il software non invia comande? 

3) Poiché cerco un software gratuito, sono certo che poi non ci siano altre spese più importanti che possano riguardare l'assistenza o eventuali moduli e rinnovi?

4) Quale imprenditore può trarre vantaggi dal fornire un software professionale in modo gratuito? 

5) Cosa nasconde la gratuità? Siamo adulti, sappiamo che la beneficienza ai ristoratori non la fa nessuno: un business è conveniente quando le due parti in causa traggono reciproci vantaggi.

6) Sono così sicuro di lasciare tutti i dati del mio ristorante a disposizione di un software gratuito? Non è che questi dati poi vengono usati per qualche scopo nascosto?

7) Sono conscio che la fatturazione elettronica è un obbligo e la stampante telematica anche? Come possono offrirmi gratuitamente questi servizi fornendo anche presumibilmente uno standard elevato di garanzia di funzionamento?

Andiamo avanti?

No, non è necessario, credo.

Le domande che nascono sono decine, ma sarebbero comunque tutte abbastanza ripetitive: riassumendole in una frase, mi domando quale serio imprenditore metterebbe i suoi dati fiscali, vendite, funzionalità di fidelizzazione del cliente, funzionalità operative del ristorante, costruzione della catena del valore attraverso un servizio preciso e puntuale e così avanti, nelle grinfie di un software gratuito e forse autonomamente scaricato da internet (senza antivirus, magari), auto installandolo e auto configurandoselo.

Se un imprenditore o un'imprenditrice della ristorazione, non comprende che il gestionale per il suo locale è ciò che può fare la vera differenza tra i profitti e il fallimento, allora è giusto e pertinente che ricerchi un software di gestione delle comande gratuito.

Buona fortuna e ad majora!

Fabrizio Brunoldi

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